La nostra terra è ricca di acqua, tanto che per secoli si sono avvicendate colture molto diverse, prima gli ulivi, poi dopo alcune microglaciazioni, le albicocche.
Infine la vite.
L’acqua di derivazione marittima è un elemento sempre presente, tanto da conferire un sentore salino ai nostri vini.
Nel corso del 2019 abbiamo subito alcuni smottamenti dovuti a fenomeni di maltempo molto intensi. In particolare una vera e propria frana che ha danneggiato una parte consistente del nostro vigneto.
Nel 2014 abbiamo tentato l’avventura del grano. Abbiamo seminato a spaglio grano antico.
Una follia considerato che in collina nessuna mietitrebbia vuole più mettere piede da anni ormai. Ma noi non lo sapevamo. In estate una volta che il grano è maturato non sapevamo cosa fare, fra gli sguardi torvi e divertiti dei vicini contadini e il masticare notturno dei cinghiali.
Abbiamo contattato un gruppo folcloristico di Castelvetro che ha mietuto il grano formando alcuni fasci.
Poi è cominciata la raccolta dei fasci a mano, il carico su un furgone e il trasbordo in pianura dove, sciolte le corde, una mietitrebbia ha trebbiato il grano.
insomma 4 quintali Continua